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Questa sera cose turche

 

Questa sera Cose turche (locandina)

Questa sera Cose turche (locandina)

Foto di scena

Foto di scena

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Foto di scena

Foto di scena

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Foto di scena

Foto di scena

Foto di scena

con

Rossana Carretto, Pia Engleberth ed Alessandra Sarno
 

Regia di Enzo Iacchetti
 

Testi di Giorgio Centamore
Con la collaborazione di R. Carretto, P. Engleberth e A. Sarno

 

 

Lo spettacolo si apre nella sala “diwan” (relax) di un bagno turco, con la presenza di una donna immobile come una mummia che sta facendo raffreddare gli orecchini (Alessandra Sarno): è una profumiera responsabile del reparto rughe, che lei stessa definirà “l’unico reparto dove, per anzianità, invece che dirigente diventi cavia”… La seconda ad entrare in scena (Rossana Carretto) è una donna “bruttarella” e un po’ spaesata dalla vita, ma vive con serenità e leggerezza anche le situazioni più avverse. Sarà merito delle pastiglie che prende? No di sicuro, visto che confonde gli ansiolitici con quelle della lavastoviglie. La terza ad entrare è Norina (Pia Engleberth): è sposata e spossata da una vita non proprio felice. È una figura che, più che ricordare una donna, ricorda di esserlo stata. Accetta come un fatto oggettivo la realtà della sua scarna esistenza con quella antica saggezza contadina che non si ribella al fato. Mentre queste entrano in confidenza tra loro, la terza signora se ne va, e si presenta la quarta (interpretata sempre da Pia Engleberth) che tira le fila di tutti i discorsi tra donne con

l’energia e il piglio di una leader (sessista) da mercato rionale. Sentenzia fuor di metafora

trovando morali astruse ma plausibili. Nasce così tra loro un’amicizia profonda, di quelle che frugano nell’intimo della propria esistenza, ma che si esaurisce con la magia del momento, quando abbandonano quel posto…

 

Si dice che nel mondo della comicità non ci siano donne: in realtà c’è solo molta dispersione. Per dimostrare invece che c’è molto da vedere, molto da dire e soprattutto molto da ridere, quattro personaggi femminili si sono ritrovati a raccontarsela in grande libertà in un modo che diverte tantissimo anche gli uomini. I discorsi “tra femmine” sono sempre appartenuti alle leggende e alla fantasia del mondo maschile, ma finalmente li vedremo rappresentati dalle migliori interpreti del teatro comico. Com’è da abitudine le donne quando si trovano in un ambiente a loro esclusivo uso, come in questo bagno turco, sciolgono remore e freni inibitori esprimendo punti di vista, raccontando episodi ed esperienze a dir poco esilaranti. Vi faranno ridere raccontando un mondo dalla forma ovarica…

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