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Enrico Beruschi

attore

Spettacoli

Raccontare l'opera, con Elena Rossi (soprano) e Paolo Andreoli (pianoforte)

Raccontare Verdi, con Elena Rossi (soprano) e Paolo Andreoli (pianoforte)

 

E’ nato a Milano il 5 settembre 1941, diplomato ragioniere al "Carlo Cattaneo" nel 1960, dopo "brillanti" anni d'ufficio, nel 1972 viene spinto da Walter Valdi ad esibirsi al Derby Club di Milano. Dopo due anni di duro doppio lavoro, diviso tra palcoscenico e scrivania, decide finalmente di dare le dimissioni da vice direttore commerciale nella Galbusera Biscotti, per abbracciare la carriera professionistica dell'attore, buttandosi nel cabaret: il suo personaggio era quello di un ragioniere, umile impiegato. Nel corso naturale delle cose, nel '77 arriva la televisione e in autunno va in onda con una trasmissione per bambini ("Qua la zampa", dove ricopre il personaggio di "Salvatore l'inventore" che crea strani incroci di animali), ma soprattutto il leggendario programma "Non stop", che si dice abbia dato una significativa svolta al modo di fare televisione. In questo caso i compagni di avventura sono "I Gatti di Vicolo Miracoli", "La Smorfia", "Boris Makaresko", Marco Messeri, Nicola Arigliano e tanti altri. Nel '79 inizia anche l'avventura teatrale con "L'angelo azzurro" di Amendola-Corbucci con la regia di Vito Molinari, con Minnie Minoprio e Margherita Fumero (che poi diventerà il prototipo di moglie del povero Beruschi), e l'attività proseguirà per molto tempo, facendogli sperimentare diversi generi. Negli stessi anni debutta anche nel cinema con delle particine, poi seguono commedie-cult degli anni settanta-ottanta che hanno avuto molto successo come "La soldatessa alle grandi manovre", e film d'autore come "Un borghese piccolo piccolo" del 1977. Negli anni '90 si interrompe la sua attività nel cinema, ma prosegue quella teatrale, e negli ultimi tempi ha assunto dei ruoli significativi nella fiction per la TV. Da ultimo si cimenta anche in ruoli cantati in operette e nella lirica.

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